Il pronunciamento della Consulta

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Comunicato stampa - Roma 26 settembre 2019

“I giudici della Consulta si sono pronunciati sulla questione di legittimità dell’articolo 580 del Codice penale – che punisce l’istigazione o l’aiuto al suicidio con pene tra i 5 e i 12 anni di carcere – sollevata dalla Corte d’Assise di Milano nell’ambito del processo Cappato/Dj Fabo sulla punibilità dell’aiuto al suicidio”. Così la Presidente nazionale del Centro Italiano Femminile che aggiunge “la decisione della Corte, salutata da tutti come un evento di libertà che scioglie dalle catene della malattia e del dolore inflitti dalla natura all’uomo fa dimenticare due aspetti importanti connessi alla questione. Il primo rimanda alla vocazione dell’uomo alla vita che comporta inevitabilmente l’idea di libertà responsabile; il secondo invita a considerare che nessuna vita è esperienza singola piuttosto esperienza di umanità condivisa”. E conclude “vale per tutto e per tutti il monito che ci ricorda la Bibbia: ogni uomo è ilguardiano’ del proprio fratello.