SVEGLIATI EUROPA. Per il Centro Italiano Femminile, l’Europa ha il dovere, in quanto comunità, di unire Stati, Popoli, Lingue, Culture. Per questo il Cif propone un “Decalogo per l’Europa”

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Comunicato stampa - Roma 20 dicembre 2018

Le donne del Centro Italiano Femminile, associazione di ispirazione cattolica,
convocate in consiglio Nazionale hanno predisposto un “Decalogo per l’Europa”, espressione di un’adesione convinta all’europeismo che invita le autorità europee affinchè prendano in seria considerazione la possibilità di un rinnovamento delle forme istituzionali per renderle più aderenti alle aspirazioni dei popoli.

IL DECALOGO

  1. rimanere unità tra stati, popoli, lingue, culture
  2. realizzare un modello nuovo di governo politico a livello sovranazionale
  3. compiere riforme radicali per contrastare le posizioni sovraniste che la insidiano dall’interno
  4. cambiare le politiche economiche, fiscali e sociali
  5. riformare le istituzioni nella direzione di una democrazia ove si decide a maggioranza
  6. essere spazio politico di un progetto di solidarietà
  7. superare l’unione contraddittoria di cosmopolitismo e mercato
  8. diventare soggetto di politica costruendo un modello di difesa comune
  9. individuare strumenti per dare parola ai cittadini
  10. realizzare l’unità di valori solidarietà uguaglianza dei diritti e dell’accoglienza

Tale Decalogo si colloca sulla scia dell’identità dell’Associazione Cif che, nata settant’ anni fa su sollecitazione di Pio XII, conferma nella sua presenza storica la volontà di incidere, quale soggetto della società civile, nella vita politica, culturale, sociale del Paese muovendo dai principi ispiratori della Dottrina sociale della Chiesa.

Qualche numero: l’Associazione conta circa 10,000 iscritte diffusa su tutto il territorio nazionale, organizzata in 365 Consigli Comunali, 69, Provinciali e 18 Regionali.

Come ricordato nell’incipit del Manifesto di Ventotene: “La civiltà moderna ha posto come proprio fondamento il principio della libertà, secondo il quale l’uomo non deve essere un mero strumento altrui, ma un autonomo centro di vita. Con questo codice alla mano si è venuto imbastendo un grandioso processo storico a tutti gli aspetti della vita sociale, che non lo rispettassero”, dentro questo principio universalistico di civiltà c’è tutta la radicalità del messaggio evangelico cristiano.

IL PAESE DELLE DONNE