Deja Vu: triste presagio

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Comunicato Stampa - Roma 6 maggio 2019

«Alla vigilia delle elezioni più importanti da quando esiste l’Europa unita, ci tocca assistere, non senza tremore, alla passeggiata del nostro Ministro dell’Interno Matteo Salvini lungo il muro di filo spinato fatto alzare in Ungheria sul confine con la Serbia da Viktor Orban, primo ministro ungherese, per contrastare l’immigrazione». Così la Presidente del Centro Italiano Femminile Renata Natili Micheli che aggiunge: «I sogni di grandezza del nostro Vicepremier debbono indossare soltanto gli stivali neri, unico pezzo di abbigliamento mancante ad una simbologia di gesti, parole arroganti, minacce e balconi». E conclude: «Dovrebbe imparare, il nostro Ministro, che l’immigrazione è figlia di una povertà assoluta e di politiche depredatorie che suonano come delitti contro l’umanità».